L'arrivo al mare

Tappa 10

La decima tappa del Sentiero dei Celti e dei Liguri parte da Cassagna e ci porta finalmente al mar Ligure. Punto di arrivo finale del nostro cammino è la Baia del Silenzio, gioiello del Golfo del Tigullio.

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Partenza

Il ponte di Nascio

Si riparte dal borgo di Cassagna, attraversandolo interamente e scendendo attraverso i resti delle antiche fasce terrazzate. In pochi minuti si arriva al ponte settencentesco di Nascio, un’opera di ingegneria idraulica meravigliosa la cui altezza si può meglio ammirare voltandosi a guardare Cassagna dalla strada asfaltata più a valle. Poco distante si trova il borgo di Nascio: può valere la pena di fare una piccola deviazione per visitarlo e osservare la veduta dal sagrato della Chiesa, da qui si può ammirare la parte alta della val Graveglia con le sue cave e miniere.

Percorso

La val Graveglia

A monte di Nascio si imbocca la strada sterrata che segue l'antico tracciato comunale - di cui sono ancora in parte visibili i gradini, immersi nel bosco - e la seguiamo fino ad arrivare a vedere di nuovo il mare. Passiamo sopra l'abitato di Case Monte e prendiamo una piccola sterrata usata in passato per collegare Iscioli con una cava sul fianco del Monte Bianco. Scendiamo al passo di Iscioli e qui imbocchiamo un sentiero nel bosco circondato da felci e dalla tanto attesa vegetazione metditerranea: leccio, erica arborea, corbezzolo. Giunti a una piccola cappella, prendiamo il secondo sentiero che sale leggermente alla sua destra, fino ad imboccare dopo una decina di minuti la sterrata che conduce all'abitato di Sambuceto. Prima del borgo però risaliamo sulla sinistra e dopo 40 minuti di cammino arriviamo ad un crocevia.

Percorso

Il monte Capenardo

Dal crocevia, il Sentiero prevede di salire a destra fino al monte Rocchette, dove si incontrano i diversi sentieri del massiccio del Monte Capenardo - San Giacomo. Siamo nella zona delle cave di ardesia, roccia molto pregiata utilizzata per realizzare le lavagne, il cuo nome deriva proprio dal borgo sottostante Lavagna. Dalle Rocchette, prendiamo il bivio a sinistra fino ad arrivare al Capenardo, da cui si gode una meravigliosa vista sul Golfo del Tigullio. Nell’ultimo tratto di discesa verso Sestri Levante, il sentiero si divide in tante piccole varianti: tutte portano alle Rocche di Sant’Anna, dove ci sono i ruderi di un’antico edificio che inquadrano le baie di Sestri. Questo sito è visibile facendo una deviazione di 1 minuto a nord-est del nostro percorso. Da qui scendiamo poi per 10 minuti fino ad arrivare al lungomare.

VARIANTE
Se il tempo volge al peggio o semplicemente si vuole arrivare prima al mare, è possibile evitare le Rocchette svoltando a sinistra al crocevia, in direzione del paese di Loto, per poi risalire e ricongiungersi al sentiero principale.

Arrivo

La Baia del Silezio

Ses abbiamo seguito la traccia principale, dal Capenardo proseguiamo sul sentiero fino a giungere nell’ultimo spettacolare tratto, a picco sul mare. Nell’ultimo tratto di discesa verso Sestri Levante, il sentiero si divide in tante piccole varianti: tutte portano alle Rocche di Sant’Anna, dove ci sono i ruderi di un’antico edificio che inquadrano le baie di Sestri. Questo sito è visibile facendo una deviazione di 1 minuto a nord-est del nostro percorso. Da questo punto panoramico, vediamo le tanto agognate baie di Sestri Levante: la più grande e vicina è la Baia delle Favole, la più piccola e lontana è Baia del Silenzio. Questa sarà la nostra meta finale. L'ultimo tratto di discesa fra la macchia mediterranea è piuttosto ripido, ma pieno di bellezza. Infine raggiungiamo il mare attraversando il sottopasso che ci porta direttamente nella Baia delle Favole.

Ma il cammino non è ancora finito! Costeggiamo la riva o attraversiamo il Caruggio fino a raggiungere la Baia del Silenzio, un piccolo gioiello del golfo del Tigullio. La scelta di questa località non è casuale: il nome Sestri Levante deriva infatti da Segesta Tigulliorum, borgo di fondazione romana ma così nominato a causa della storica presenza nella zona della tribù ligure dei tigulli.  Il nostro cammino si conclude qui, congiungendo simbolicamente la città dei celti insubri - Milano - e quella dei liguri tigulli - Sestri Levante.