Ai piedi del dio Pen

Sentiero dei Celti e dei Liguri

Terza Parte - dal 7 al 9 ottobre 2022

Questo trekking rappresenta la terza parte di un percorso che parte da Milano per arrivare al mare: il Sentiero dei Celti e dei Liguri. Lunghe camminate giornaliere che, seppur affrontate in tutta tranquillità, sono adatte a buoni camminatori.

Tre giorni in cammino

Da Bobbio al monte Penna

Uno splendido percorso nel cuore più selvaggio dell’Appennino. Partendo da Bobbio, risaliamo fino al crinale che divide le valli del Trebbia e del Nure. Seguiamo dall’alto il corso dei torrenti, per poi addentrarci nelle aspre vallette liguri caratterizzate da paesaggi delle pietre emerse, che riportano a eruzioni vulcaniche sottomarine di quasi 200 milioni di anni fa.

Eccoci quindi per la prima volta in un paese ligure: Santo Stefano d’Aveto. Da qui arriviamo ai piedi della mitica vetta del monte Penna, il cui nome sembra derivare dalla divinità celtica Pen, al quale si dovrebbe anche la denominazione dell’intera catena degli Appennini.

Giorno 1

Dal Bobbio a Mareto

Ore 9:30 – Ritrovo a Bobbio, davanti all’abbazia di San Colombano e visita al meraviglio centro storico. Partiamo quindi per il primo giorno di trekking attraversando il mitico Ponte Gobbo (che sembra essere stato rappresentato da Leonardo da Vinci sullo sfondo della Gioconda). Risaliamo quindi la sponda destra della Val Trebbia fino a Coli e quindi ecco la splendida Sella dei Generali. Da qui entriamo in val Nure per ristorarci e pernottare in un bel borgo dell’Appennino Piacentino.

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico.
Lunghezza: 20 km
Dislivello totale in salita: 1150 m

Giorno 2

Dal Mareto a Santo Stefano d'Aveto

Ore 7:00 – Colazione, rifornimento panini e altro.

Ore 8:00 – Partenza per l’escursione più impegnativa, con percorso sul crinale panoramico che porta alla vetta piramidale e con vista a 360° del Monte Carevolo, per poi inoltrarci attraverso i pascoli d’alta quota del Monte Crociglia. Pranzo al sacco nei meravigliosi prati di vetta. Nel pomeriggio entreremo in Liguria dalla parte più aspra della Val d’Aveto, attraversando la cosiddetta Valle Tribolata.

Ore 18:00 circa – Arrivo in albergo. Doccia, cena, cielo stellato e pernottamento (camere doppie, triple, quadruple, con bagni in camera).

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico.
Lunghezza: 27 km
Dislivello totale in salita: 1150 m

Giorno 3

Da Santo Stefano d’Aveto al Passo del Chiodo

Ore 8:00 – Colazione, rifornimento panini e altro.

Ore 9:00 – Partenza escursione: risaliamo la Valle dell’Aveto fino la base del Monte Maggiorasca e attraverso il Passo della Lepre arriviamo ai prati del Monte Tomarlo per il pranzo al sacco. Da qui proseguiamo sullo spartiacque panoramico che divide la Valle dell’Aveto da quella del Ceno: ecco davanti a noi la mole del Monte Penna, fulcro di queste valli e cuore del Sentiero dei Celti e dei Liguri

Ore 15:30 circa - Arrivo al rifugio Casermette del Penna

Ore 16:30 circa Rientro a Bobbio con pullmino organizzato. Saluti, baci&abbracci… e alla prossima avventura! 😉

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico.
Lunghezza: 12 km
Dislivello totale in salita: 550 m

Come prenotare?

Con bonifico la nostro tour operator Travel Lab!

Prenotazione, fino ad esaurimento posti, con versamento di € 250 con bonifico intestato all’agenzia di viaggi “TRAVEL LAB SAS”

Causale del bonifico: ““Trek Sentiero dei Celti-parte 3”

Codice IBAN: IT05C0503422800000000004588

E’ necessario inviare ricevuta dell’avvenuto bonifico alla mail: trekking@travel-lab.it specificando nome e cognome dei partecipanti, numero di telefono cellulare, codice fiscale, indirizzi di residenza, data e luogo di nascita.

250

Quota a persona

Dicono di noi

Ecco le testimonianze di chi ha già fatto il cammino

Frequently Asked Questions

Rispondiamo con piacere a tutte le vostre domande!
1La prenotazione è obbligatoria?
La prenotazione è obbligatoria entro il 1 Settembre. Prima di partecipare alle nostre escursioni leggi con attenzione il regolamento.
2Cosa comprende la quota?
La quota comprende: 2 pernottamenti, 2 cene, 2 colazioni, 2 pranzi al sacco, 3 giorni di accompagnamento con Guida Ambientale Escursionistica abilitata, pullmino di ritorno dal Monte Penna a Bobbio. Esclusioni: le bevande diverse dall’acqua.
3Cosa non comprende la quota?
La quota NON COMPRENDE il pranzo al sacco del primo giorno e le bevande diverse dall'acqua durante i pasti.
4Che equipaggiamento è consigliato?
Zaino con pranzo al sacco per il primo giorno. Borraccia o bottiglia per almeno 1,5 litri di acqua. Calzature alte meglio se impermeabili (tipo scarponi suola vibram o scarpe da trekking), abbigliamento da trekking da media montagna, mantellina impermeabile (o cerata). 2 cambi di maglietta e biancheria, un salviettone. Consigliati: shampoo, crema solare, cappellino, cerotti anti-vesciche (tipo “Compeed”).
5Dove alloggeremo?
Pernottamento: in albergo, in camere con bagno (posti letto per camera 2/3/4 con bagni al piano). Per chi volesse pernottare in camera doppia, la maggiorazione per camera doppia per due notti è pari a 50 euro per la coppia.
6Se cancello, come avviene il rimborso?
Per cancellazioni entro due mesi prima della partenza: rimborso totale della quota versata. Per cancellazioni entro un mese prima della partenza : rimborso 50% del costo del pacchetto. Per cancellazioni entro il 2 settimane prima della partenza: rimborso 25% del costo del pacchetto. Per cancellazioni le ultime due settimane prima della partenza: nessun rimborso.
7Se l'escrursione viene annullata, come avviene il rimborso?
L'escursione verrà annullata, con avviso tempestivo alle persone che avessero prenotato, nel caso non si raggiunga il minimo di 8 partecipanti (max 20). La quota sarà rimborsata.
8Qual è il grado di difficolatà medio dell'escursione?
DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E" Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.
 

Hai ancora domande?

Scrivi o chiama la guida Emanuele!

333-4555208

emanuele.mazzadi@trekkingtaroceno.it

Ideatore del Sentiero dei Celti e dei Liguri.
Guida Ambientale Escursionistica – socio AIGAE.
Iscritto al Registro Italiano delle Guide Ambientali Escursionistiche con il numero ER371.
Professione svolta ai sensi della legge 4/2013.